Noi siamo le “pazienti” della “cova“. In sostanza aspettiamo con una calma zen che i nostri embrioncini decidano di mettere radici dentro di noi, coviamo le nostre cellule-uovo.
La pazienza sarà anche la virtù dei forti ma le due settimane successive saranno davvero impegnative a livello emotivo a meno che non riusciate a raggiungere il vostro nirvana.
La prima cosa da fare é prendervi cura di voi stesse, decidete voi in che modo ma fate ciò che più vi dà calma e serenità. Riposo assoluto o no dipenderà da voi. Sappiate che comunque se lavorate in un ambiente stressante, caotico, o se dovete fare tanti sforzi fisici o passare l’intera giornata in piedi, questo di certo non farà bene al vostro corpo e sicuramente anche i vostri embrioncini lo avvertiranno.
La nostra non é potenzialmente una gravidanza che nasce in “modo naturale” e le prime fasi sono forse ancora più delicate che in una gravidanza arrivata senza il pensiero di ecografie, siringhe, aghi, prelievi… Date al vostro corpo la possibilità di accogliere il vostro bambino.
Io sono a favore del riposo assoluto, sia fisico che mentale, perché in ogni caso, in questa fase voi siete potenzialmente mamme, i vostri embrioni sono dentro di voi e, come mamme, dovete essere responsabili della vostra salute non solo per voi ma anche per chi avete dentro di voi. Sia che vada bene o male vi sentirete serene di aver fatto tutto il possibile e in ogni caso vi sarete dedicate del tempo che normalmente é difficile riuscire a ricavarsi nella vita frenetica di tutti i giorni. E’ un’opportunità, prendetela al volo.
In questa fase noi non possiamo fare nulla, sarà la natura a fare il suo corso, ma mi sono immaginata l’attecchimento come il primo atto di libero arbitrio dei nostri pulcini. Ora li abbiamo dentro di noi, ma saranno loro a decidere se vorranno rimanere con noi, se ci riterranno una buona compagnia e se il nido che stanno trovando dentro di noi é abbastanza comodo, accogliente e ospitale da volerci restare per i prossimi 9 mesi.